Provincia autonoma di Trento

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Rating 2017-2018

 

SERVIZIO ENTRATE, FINANZA E CREDITO

Rating Provincia Autonoma di Trento

 

 

Nel mese di giugno 2018 l'agenzia Fitch Ratings ha confermato per la Provincia autonoma di Trento la valutazione di rating di lungo termine "A-", con prospettive stabili. L'affermazione riflette le aspettative dell'agenzia circa il margine corrente della PAT che si aggirerà intorno al 25% delle entrate, la forza dell'autonomia sancita dallo Statuto Speciale della Provincia e il contesto provinciale di alti indicatori di ricchezza socio-economica.

Nel mese di settembre 2018, a seguito dell'azione di rating sull'Italia, l'agenzia Fitch Ratings ha rivisto le prospettive della Provincia Autonoma di Trento da stabili a negative.

Nel mese di novembre 2018, l'agenzia Fitch Ratings ha confermato per la Provincia autonoma di Trento la valutazione di rating di lungo termine "A-", con prospettive negative.

Nel mese di dicembre 2017, l'Agenzia Moody's ha confermato per la Provincia autonoma di Trento la valutazione di rating a lungo termine "A3", con prospettive negative.Tale giudizio riflette la notevole ricchezza pro-capite derivante da una solida base economica provinciale, i buoni fondamentali finanziari e un management sofisticato che dimostra notevole sensibilità per l'efficienza gestionale. Tali elementi, insieme all'indipendenza sancita dallo Statuto della Provincia, determinano margini positivi (in media il 30.5%) rispetto ai ricavi operativi tra il 2012 e il 2016. Il debito della Provincia è modesto e si attesta a circa il 29,2% dei ricavi operative nel 2016. La valutazione di Moody's include anche l'esposizione della Provincia alla sensibilità dei ricavi rispetto ai cicli economici e le prospettive negative del Governo centrale. Il rating A3 colloca la Provincia Autonoma di Trento un gradino al di sopra dei rating assegnati alle regioni italiane che variano da Baa1 a Ba2 e si distanzia di due gradini dal rating assegnato alla Repubblica Italiana, fatto che risulta raro tra i rating assegnati ad enti pubblici a livello internazionale. Il suo posizionamento relativo riflette una più ampia autonomia legislativa e finanziaria, eccellenti surplus di parte corrente e basso indebitamento complessivo.

A ottobre 2018, a seguito del declassamento del rating della Repubblica Italiana da quota "Baa2" a quota "Baa3" con prospettive stabili, Moody’s ha automaticamente adeguato il rating di tutti gli enti territoriali e locali sotto-ordinati fra cui anche le Province autonome di Trento e di Bolzano e Cassa del Trentino, i cui rating conseguentemente sono scesi anch’essi di un gradino, dal livello A3 con prospettive “negative” al livello Baa1 con prospettive “stabili”. Di fatto, l’adeguamento del rating della Provincia autonoma di Trento alle nuove valutazioni sull’affidabilità creditizia dello Stato italiano è per Moody’s una sorta di atto dovuto.

 

 

 
 
 
 
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